Realizzato durante il primo video laboratorio alla Galleria del Cavallino a Venezia.
Questo lavoro si basa su un rapporto immagine – suono di tipo emotivo non giustificato cioè da alcuna motivazione razionale. Una musica prodotta elettronicamente e un’immagine particolarmente emotiva sono messe in relazione tra loro: ne nasce un rapporto immagine – suono molto ambiguo che riesce a comunicare tutta la tensione che il video vuole esprimere.
musica elettronica: Michele Sambin
camera: Alberto Varisco