Il progetto era diretto da Pinin Carpi. Tutto si svolgeva nella redazione della Emme edizioni di Rosellina Archinto. Funzionava così: andavo a Milano, due parole con Pinin che mi spiegava l'argomento da illustrare. Tornato a Padova mi mettevo a lavorare con grande autonomia e dopo qualche settimana tornavo a Milano con le illustrazioni che erano sempre accolte dalla redazione con grande entusiasmo. Mi pagavano e tornavo a casa con le nuove indicazioni per la creazione di altre imagini. Tutto molto semplice e tranquillo ma contemporaneamente ero coinvolto in molti progetti di altra natura assolutamente poco redditizi.